STOP AI TUTOR IN AUTOSTRADA

STOP AI TUTOR IN AUTOSTRADA

Dal titolo penserete che da oggi in poi si potrà correre sulle autostrade, ma non è esattamente così: i controlli continueranno. Le sentenze si rispettano e i Tutor sono nella maggior parte dei casi già spenti. La decisione è stata presa dopo la sentenza del 10 aprile quando la corte di appello di Roma ha respinto l’istanza della Società Autostrade.
Lo stop è, quindi, definitivo e il servizio gestito dalla Polizia Stradale non funziona più.
I controlli continueranno sulle autostrade: torneranno pistole laser, autovelox e altri sistemi di rilevazione di velocità. Ora, in realtà, si dovrà stare più attenti perché potrebbero arrivare delle contestazioni immediate di violazioni di velocità grazie all’uso di doppie pattuglie.
La fine dell’era dei Tutor è stata sancita con la sentenza scattata il 10 aprile scorso fra Autostrade per l’Italia e la Craft l’azienda che ne rivendica i diritti sul brevetto. E’ un atto definitivo o momentaneo? Intanto, in questo clima di incertezza, Polizia Stradale ed Autostrade per l’Italia stanno lavorando per l’attivazione in via sperimentale del nuovo sistema SICVe PM (rileva sempre la velocità media) approvato con provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Con i Tutor rischia di terminare anche il livello della sicurezza stradale. Oltre agli attacchi al sistema del controllo della velocità con i vari misuratori come autovelox, telelaser e simili, anche questo provvedimento inciderà (e non poco) sui risultati sperati per la sicurezza sulle strade.

Lascia un commento